Imu, sale gioco e convento dei Cappuccini nel consiglio comunale

Imu, sale gioco e convento dei Cappuccini nel consiglio comunale
Aliquota minima per le prime case di Chiavari

Riunione, domani pomeriggio, aperta con le pratiche di bilancio e le aliquote della nuova tassa. Chiavari avanti così contraria al nuovo provvedimento sulle videolottery.

Si riunisce domani il consiglio comunale di Chiavari e i vari gruppi affilano le armi in vista del confronto. Se i primi punti all’ordine del giorno corrispondono, come noto, al bilancio di previsione del 2012, al piano delle opere pubbliche e alle aliquote dell’Imu (4 per mille sulla prima casa, 7,6 per la seconda assegnata a parenti stretti, 10,6 per la seconda sfitta), si discuterà anche dell’adeguamento di Chiavari alla legge regionale relativa alle sale gioco. Silvia Garibaldi, “Chiavari avanti così”, contesta il previsto annullamento della delibera di consiglio comunale adottata, nel dicembre 2011, con l’amministrazione Agostino: “Per introdurre norme più stringenti ed integrare quelle regionali – dice – bastava aggiungere le nuove restrizioni alle modifiche già apportate al PRG dalla precedente delibera. Annullando la precedente delibera si dà luogo ad una sanatoria alle slot house aperte in via Entella e corso Lavagna e si crea un buco normativo di 8 mesi che potrebbe portare all’apertura di nuove slot house che abbiano richiesto il permesso alla Prefettura nei mesi che vanno da dicembre ad adesso”.

 

Invece, i capigruppo di maggioranza, Alex Molinari, Emilio Cervini e Roberto Devoto, hanno presentato il loro ordine del giorno dedicato ai Frati Minori Cappuccini, destinati al trasferimento, con chiusura del convento di via Sant’Antonio. «Abbiamo confermato, la nostra posizione sull’argomento – spiega Devoto – e nell’ordine del giorno esprimiamo tutto il nostro rammarico e la ferma contrarietà alla decisione di chiudere il convento chiavarese. In seguito alla comunicazione della chiusura del Convento da parte del Ministro provinciale dei Frati Minori, che ha pure assicurato che non saranno realizzate speculazioni edilizie sull’area, abbiamo deciso di presentare un Ordine del giorno in cui il Consiglio comunale si dichiari indisponibile a prendere in considerazione qualsiasi variante di destinazione d’uso dell’area”.