Impianti di risalita di Santo Stefano d’Aveto, dubbi sulla sicurezza

Impianti di risalita di Santo Stefano d’Aveto, dubbi sulla sicurezza
Edoardo Rixi, capogruppo Lega Nord in Regione

In consiglio regionale Edoardo Rixi (Lega Nord) ha illustrato un’interrogazione sul tema, ricordando il dossier dei carabinieri che ipotezza anche il reato di “attentato alla sicurezza dei cittadini”.

In consiglio regionale si è parlato degli impianti di risalita di Santo Stefano d’Aveto. Il capogruppo della Lega Nord Edoardo Rixi dato notizia di un dossier stilato dai carabinieri che contiene ipotesi di reato quali abuso d’ufficio ed attentato alla sicurezza dei cittadini. “Secondo le indagini delle forze dell’ordine – ha detto Rixi – gli impianti non rispetterebbero diverse leggi e decreti in materia di sicurezza”. L’esponente leghista ha inoltre ricordato il mancato rinnovo, per la stagione 2011/12, della convenzione con il Soccorso Alpino, sostenendo che così è venuto meno “un’essenziale requisito per la sicurezza”. L’assessore Enrico Vesco nella sua risposta ha citato il nulla osta rilasciato dall’ufficio competente del Ministero dei Trasport relativo al piano di soccorso per la seggiovia ed ha annunciato che chiederà conto alla Santo Stefano Servizi della mancata convenzione con il Soccorso Alpino. Rixi ha replicato che si aspettava risposte più precise: “Strumenti come le seggiovie devono essere tenuti sempre in piena efficienza – ha concluso – non si può rischiare quando si parla della pubblica sicurezza”.