Il Purgatorio di Dante prende corpo a Siestri

Il Purgatorio di Dante prende corpo a Siestri
L’incontro di stamattina a San Salvatore

Presentato questa mattina il progetto che prevede un parco verde, in mezzo al bosco, con riproduzione delle balze dove Dante collocava le anime espianti.

Sta per prendere corpo il progetto di realizzare una riproduzione visitabile del Purgatorio di Dante, con le balze dove si assiepano, ad una ad una, le varie anime che espiano le proprie colpe. Con un riporto di terra, cartellonistica in legno e pietra, vegetazione tipica e un melo, in cima, a simboleggiare il Paradiso Terrestre, esso sarà realizzato a Siestri, la frazione di Neirone, in alta Fontanabuona, che si è accertato essere quella citata proprio nel Purgatorio, dal personaggio di Adriano V, papa Fieschi. Il progetto è stato presentato, questa mattina, nell’incontro svoltosi a San Salvatore, borgo dei Fieschi, nell’auditorium. Tra i relatori, l’estensore dello stesso, architetto Bruno Repetto, e il professor Francesco De Nicola dell’Università di Genova. “Abbiamo presentato al ministero il progetto nei tempi richiesti – spiega il sindaco di Neirone – Stefano Sudermania – e quindi, adesso, per la realizzazione, attendiamo soltanto l’effettiva erogazione del contributo di 150.000 euro che ci è stato concesso”.