Il legale degli Scogli srl: “Servirebbe una legge più dura”

L’avvocato Marco Delucchi Baroni parla dello specifico di Preli (“Un danno aver perso dieci anni. Ora la situazione economica è mutata”) e chiede: “Non sia eleggibile chi è condannato in primo grado”.

Marco Delucchi Baroni era, nel processo Preli, rappresentante della parte civile, ovvero la Società Gli Scogli, danneggiata dal comportamento messo in atto dagli Agostino. Ecco le sue considerazioni, che chiamano in causa anche aspetti politici e legislativi: “I fatti erano incontestabilmente chiari ed appurati nell’istruttoria, anche
perché corroborati da una cospicua documentazione già sin dal primo grado. La sentenza induce a riflettere sulla necessità di una legge meno timida nel settore dei reati contro la pubblica amministrazione. La non candidabilità del condannato in primo grado si impone per non esporre i Comuni o altri enti a dover risarcire danni onerosi
in conseguenza di scellerati comportamenti dei loro amministratori”. Quanto a Chiavari e all’area Preli, Delucchi Baroni commenta: “Spero ora che chi avrebbe dovuto comprendere il rischio di una eccessiva tolleranza prenda atto della propria ingenuità e ora si lavori per Chiavari, anche se il decennio trascorso irrimediabilmente graverà su ogni iniziativa
per le irripetibili opportunità vanificate dalle mutate condizioni economiche”.