Il Consiglio Comunale dà il via libera alla vendita della Fara

La pratica è passata con i voti della sola maggioranza. La discussione si è poi accesa al momento dei question time.Il Consiglio Comunale di Chiavari ha dato il via libera all’atto di indirizzo che consente alla Giunta di iniziare le procedure per la vendita della Colonia Fara. Hanno votato a favore tutti gli esponenti della maggioranza, mentre la minoranza, compatta, ha votato contro. Dal centrosinistra sono arrivate forti critiche: Maria Stella Mignone e Matteo Rezzoagli hanno insistito nel chiedere che la proprietà restasse pubblica, rilanciando il progetto sostenuto dalla passata amministrazione e proponendo un referendum. Agostino Taccone di Partecipattiva ha invitato il sindaco a non confondere “la fretta con l’efficienza”, dubbi sull’operazione sono stati espressi anche da Giancarlo Pelizza di Forza Italia. Nella sua risposta il sindaco Vittorio Agostino ha però confermato la decisione di vendere l’edificio. “Vogliamo vendere la Colonia Fara senza aumentare i volumi, la nostra è una risposta all’esigenza di conservazione del bene”.

Il Consiglio Comunale chiavarese ha avuto un’appendice incandescente quando sono stati discussi i due question time relativi all’allegato che i consiglieri si sono ritrovati insieme all’ordine del giorno. Ricordiamo che si trattava di una lettera anonima, firmata con lo pseudonimo Laboratorio Artigiano, pubblicata dal quotidiano on-line Menabonews e relativa alla vicenda del Torriglia. Giancarlo Pelizza e Maria Stella Mignone hanno chiesto alla presidente Silvia Garibaldi a quale titolo abbia deciso di inserire l’allegato. La presidente ha risposto sostenendo che la sua è stata una decisione di trasparenza: “era mio dovere – ha detto – dare un’informativa rapida e tempestiva”. Gli esponenti dell’opposizione non hanno lesinato accese critiche, mentre il sindaco Agostino ha risposto al centrosinistra dicendo che “era un’informativa per evidenziare che le vostre delibere non vengono rispettate dai vostri segretari di partito”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it