I volontari del Tigullio impegnati nei luoghi del terremoto

Momenti drammatici a San Felice, dove operano i volontari della Croce Verde di Chiavari e dove si registrano nuovi morti. Crollato il duomo di Mirandola, dove si trova la squadra della Croce Bianca di Rapallo.

La nuova, terribile, scossa di terremoto di questa mattina mette a dura prova il lavoro dei volontari del Tigullio che sono impegnati nel modenese già devastato dal sisma del 20 maggio. La Croce Verde chiavarese, che si prepara a portare una nuova squadra, sabato prossimo a Sant’Agostino, è già impegnata, con cinque volontari, a San Felice, dove, riferisce il presidente, Celestino Moruzzi, oggi si sono registrati numerosi, ulteriori crolli. Sono tre i morti contati nella cittadina. Le psicologhe Luisa Marnati e Cristiana Dentone, che fanno riferimento alla Croce Bianca rapallese, sono a San Biagio: “Mi hanno raccontato che hanno dovuto inseguire i bambini che, sentita la scossa, hanno provato a scapapre dalla sala mensa dove si trovavano”, riferisce il presidente della pubblica assistenza, Fabio Mustorgi. I volontari della Bianca si trovano anche a Mirendola, insieme agli altri gruppi che fanno riferimento all’Anpas della Liguria, dove collaborano a gestire la tendopoli: oggi, in quella cittadina, è definitivamente crollato il duomo, già messo a rischio dopo la precedente scossa di grave intensità. Ricordiamo che, per garantire un po’ di svago ai bambini colpiti dal dramma del terremoto, la Croce Bianca sta raccogliendo materiale per il disegno e giocattoli da portare, domani, a San Biagio.