I porti di Lavagna e S. Margherita Ligure in Consiglio Regionale

Vivace botta e risposta tra i consiglieri dei Verdi e l’assessore Carlo Ruggeri sulla ristrutturazione del porto di Lavagna e sul progetto del nuovo porto di Santa Margherita Ligure.I porti turistici di Lavagna e Santa Margherita Ligure sono stati al centro dei lavori del Consiglio Regionale. Il consigliere Carlo Vasconi dei Verdi ha presentato un’interrogazione per chiedere se nella ristrutturazione del molo foraneo del porto di Lavagna siano state commesse irregolarità, tra cui il reato di discarica abusiva. In particolare, Vasconi ha denunciato l’utilizzo di fanghi e materiale ardesiaco di scarto, con l’aumento della profondità della banchina di oltre un metro. L’intervento, secondo il consigliere Verde, sarebbe propedeutico alla realizzazione di box, negozi e spazi espositivi lungo tutto il chilometro della diga. Nella sua risposta, l’assessore Carlo Ruggeri ha confermato l’esistenza di un procedimento giudiziario per l’uso incongruo di materiali ardesiaci, ma ha anche aggiunto che non è stata riscontrata l’alterazione della qualità delle acque marine. Ruggeri ha concluso il suo intervento ribadendo che la realizazione della diga è avvenuta nei modi previsti e che durante le recenti mareggiate ha dimostrato di essere idonea.

Cristina Morelli, capogruppo dei Verdi, ha invece illustrato un’interrogazione sul porto di Santa Margherita Ligure. Nel suo intervento ha chiesto se il progetto ha superato la Valutazione Ambientale Strategica e ha chiesto la formale sospensione dell’iter progettuale della conferenza dei servizi e l’istituzione di un tavolo tecnico per rivedere la progettazione insieme agli enti. Cristina Morelli ha inoltre ricordato le critiche sollevate da Renzo Piano, ma anche da associazioni ambientaliste e cittadini. Anche in questo caso è stato l’assessore Carlo Ruggeri a rispondere, ricordando in primo luogo le prescrizioni deliberate sulla base del parere del Comitato tecnico urbanistico: la rinconformazione della diga sottoflutto, una nuova sistemazione dei pontili galleggianti, il ridisegno dell’area ai piedi del castello, l’eliminazione della previsione di un’elisuperficie, l’individuazione dei posti barca a secco, la ricollocazione della flotta peschereccia su un unico pontile fisso e la collocazione del punto di rifornimento in posizione attigua a quello esistente.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it