I lavoratori del porto Carlo Riva tengono un presidio sotto al palazzo comunale

porto Carlo Riva
porto Carlo Riva
La manifestazione di questa mattina

L’attività è sospesa per presunte irregolarità nelle dotazioni: la ricostruzione post mareggiata non avrebbe coperto ancora tutte le richieste della normativa. Oggi pomeriggio le ragioni dell’amministrazione comunale.

I lavoratori del porto Carlo Riva di Rapallo ed i titolari delle attività interne allo stesso si sono radunati, questa mattina, per un presidio sotto al palazzo comunale. Il porto, come noto, oggetto di alcune indagini  a seguito della mareggiata di fine ottobre, è stato chiuso per presunte irregolarità. Giovedì 25 è arrivata l’ordinanza del Comune di Rapallo, che ne seguiva un’altra, analoga, della Capitaneria di Porto, con la quale si sospende l’utilizzo ai fini nautici degli spazi interni allo scalo. Alla base, secondo quanto già pubblicato dalla stampa locale, ci sarebbe la lettera, inviata a Regione, Comune e Capitaneria, dalla stessa società che gestisce il Carlo Riva, la Porto Turistico Internazionale di Rapallo Spa. Nel testo, chiedendo un incontro, si parlerebbe esplicitamente di situazioni ancora non in regola, in particolare per quanto riguarda le dotazioni antincendio. Proprio oggi pomeriggio il sindaco, Carlo Bagnasco, affiancato dai legali del Comune, spiegherà, in conferenza stampa, le ragioni di una ordinanza che definisce non eludibile. Intanto, i lavoratori manifestano per segnalare che, dietro all’attività, ci sono famiglie che vi trovano la loro vita.