I Comuni dell’entroterra rivogliono l’acqua pubblica

Battaglia sulle tariffe dell’acqua. La Comunità Aveto, Graveglia, Sturla, con i relativi Comuni e l’Ente Parco, scrivono a Governo e Parlamento per chiedere di abrogare la legge Galli per i Comuni più piccoli. I Comuni, le Comunità Montane, gli enti parco dell’entroterra ligure sono in rivolta, contro la privatizzazione della gestione degli acquedotti. Nelle Valli Aveto, Graveglia e Sturla, infatti, le autorità locali lamentano un aumento sproporzionato delle tariffe, sorto dopo la nascita dell’Ambito Territoriale Ottimale e dopo l’affidamento della gestione ad un soggetto unico. L’annullamento della legge Galli, quindi, viene chiesto congiuntamente da tutti questi enti, con una lettera inviata al presidente del consiglio dei ministri, a quelli di Camera e Senato, ai capigruppo parlamentari ed al presidente della Regione Liguria. “Al fine di restituire l’enorme somma sottratta alle nostre popolazioni” scrivono i sindaci “vi chiediamo un provvedimento legislativo cge renda facoltativo ai Comuni montani con meno di 3mila abitanti l’adesione al servizio idrico integrato nelle modalità attuali”.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it