I braccioli “antibarbone” in vendita per la mensa dei poveri

Il Comune di Santa Margherita ha autorizzato la rimozione volontaria e gratuita di cui Carannante si è fatto promotore. “Venderemo i braccioli a offerta libera per donare il ricavato alla mensa del povero”.

E’ arrivata l’autorizzazione per rimuovere i cosiddetti “dissuasori antibarbone” a Santa Margherita. Il Comune ha risposto formalmente alla richiesta presentata da Andrea Carannante, al quale ora toccherà occuparsi anche dello smaltimento dei braccioli in ferro posti al centro di alcune panchine in città: “Non li trasporteremo in discarica – annuncia Carannante – li venderemo a offerta libera, per poi donare l’intero ricavato alla mensa del povero. Un consigliere comunale si è già offerto di donare una cifra considerevole, ci auguriamo seguano l’esempio anche gli altri, soprattutto sindaco e assessori, visto il pentimento”. La rimozione dovrebbe avvenire mercoledì pomeriggio nei giardini “Vittime delle foibe”.