“Giochi senza frontiere”, una sfida tra Comuni della Fontanabuona

Moconesi lancia l’idea per la manifestazione estiva e chiama a raccolta gli altri Comuni, guardando anche a Chiavari e Rapallo. Servono squadre dai 15 ai 20 componenti.

Chi vuole rivivere, in prima persona, i simpatici giochi che caratterizzavano la vecchia trasmissione Rai “Giochi senza frontiere” ha la sua occasione, questa estate, a Moconesi. La manifestazione, varata l’anno scorso, ritorna, infatti, dal 6 all’8 luglio, ma con una formula che va oltre i confini cittadini. Servono squadre da quindici persone, di cui almeno cinque ragazze, e non più di venti componenti, senza minori di 16 anni. Dodici posti disponibili per altrettanti Comuni, con iscrizioni chiuse il 20 giugno: chi è interessato, deve iniziare ad attrezzarsi. “L’anno scorso avevamo lanciato la formula facendo gareggiare le quattro frazioni di Moconesi – dice il sindaco, Gabriele Trossarello -. Adesso, vogliamo guardare oltre i confini e pensiamo a una squadra per ogni Comune, con tanto di gonfalone. Tornerà Ettore Andenna e proporrà nuovamente i simpatici giochi della tradizione del programma”.
L’appuntamento si inquadra in un programma di manifestazioni estive per cui Moconesi ha dovuto dimezzare il budget disponibile, ma tenendo fermi gli eventi principali degli ultimi anni: “Confermiamo Venerdissima a Gattorna, ogni venerdì sera, da fine giugno a inizio agosto, e sul campo di Ferrada tornetà, il 2 giugno, la “partita del cuore”, questa, sì, tra le quattro frazioni di Moconesi, per raccogliere fondi per i nostri asili”.