Genova e i tifosi genoani

Le reazioni dei rossoblù alla notizia della duplice retrocessione.La Disciplinare manda il Genoa in serie C, ma i tifosi rossoblù non ci stanno: l’appuntamento è stato ieri alle 17.30 a Genova, giusto il tempo di organizzarsi dalla pronuncia della sentenza. I tifosi si sono riuniti in corteo per manifestare contro la durissima decisione, che lascia il Grifone in una situazione pessima: dopo dieci anni di sofferenze, arriva la tanto agognata promozione in serie A, ma non si è ancora finito di festeggiare quando arriva l’annuncio di una doppia retrocessione, oltretutto a metà estate, quando ormai la campagna acquisti è andata e molti giocatori, nonchè il nuovo allenatore, troppo quotati per andare a giocare in serie C, probabilmente lascerebbero la squadra. I rossoblù inoltre da ieri esono senza presidente, che si è dimesso, e direttore generale. Per questo ieri a Genova i tifosi più nervosi gridavano minacce di violenza contro la sentenza, rovesciando e incendiando cassonetti. Ci sono stati inoltre due feriti: un operatore del Tg di Rete4 ha subito una frattura a due costole e il furto del portafogli e uno di Telegenova ha avuto il naso incrinato. C’è stata poi tensione per lo scoppio di alcune bombe carta e per il traffico bloccato per varie ore. E il prefetto Giuseppe Romano fa sapere che non sarà comprensivo in caso di danni alla città.