Futuro di Atp, i sindacati rispondono duramente ai Comuni azionisti

Scontro tra sindaci e Comuni su Atp
Scontro tra sindaci e Comuni su Atp
Scontro tra sindaci e Comuni su Atp

“Sgomenti ed indignati” si definiscono Cgil, Cisl e Uil dopo la decisione dei Comuni azionisti di aumentare solo del 10% i contributi. Domani intanto sciopero di 24 ore dell’Unione Sindacale di Base.

Uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale è stato proclamato per la giornata di domani, a livello nazionale, dall’USB, Unione Sindacale di Base. Atp comunica che il servizio completo sarà comunque assicurato nelle fasce orarie di garanzia, vale a dire dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 20. Ed intanto, sul futuro dell’azienda, la polemica continua. I Comuni azionisti si dicono disposti ad aumentare solo del 10% il proprio contributo ed i sindacati si dicono sgomenti ed indignati. “Riteniamo offensiva la proposta delle amministrazioni locali di un contributo complessivo di 400 mila euro in un anno – si legge in una nota diramata da Cgil, Cisl e Uil – Ad oggi l’unico rifinanziamento certo è quello dei lavoratori che hanno contribuito responsabilmente a mantenere invariato il servizio di trasporto pubblico sul territorio provinciale, subendo il taglio dello stipendio per circa 1,4 milioni di euro in quattro mesi”. I sindacati smentiscono le spiegazioni date dai Comuni: “La Corte dei Conti ha detto in più sedi che la materia non è di sua competenza, la gara nel 2015 sarà sul bacino unico e non sull’azienda unica e se l’azienda fallisce i Comuni saranno comunque obbligati a ripianare i debiti con esborsi ben superiori rispetto a quanto attualmente richiesto dalla Provincia”.