Franco Senarega (Lega Nord) vuole vederci chiaro sull’accoglienza dei migranti

Il consigliere regionale Franco Senarega
Il consigliere regionale Franco Senarega
Il consigliere regionale Franco Senarega

Il consigliere regionale del Carroccio ha scritto a Prefetto ed Anci, portando ad esempio di diverse modalità di trattamento il caso di una donna nigeriana, con bambino al seguito, trasferita da Camogli a Sussisa.

Il consigliere regionale della Lega Nord Franco Senarega vuole vederci chiaro sulla gestione dell’accoglienza dei migranti in Liguria. E per questo motivo ha scritto al Prefetto Fiamma Spena e ad Anci. Secondo Senarega ci sarebbero delle differenze nel sistema di accoglienza della Prefettura e del Servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Il consigliere leghista porta ad esempio un caso che sarebbe avvenuto nel Golfo Paradiso, con protagonista una profuga nigeriana ed il suo bimbo di pochi mesi. Madre e figlio sarebbero stati trasferiti a Sussisa, sulle alture di Sori, in uno degli appartamenti dell’ex palazzina della parrocchia. Questo perché nell’istituto religioso di Camogli, dove erano accolti, i bambini non percepiscono una diaria giornaliera. A Sussisa invece sì, perché il centro non fa riferimento alla Prefettura, ma allo Sprar. Senarega riporta poi le voci di immigrate allontanate dal centro religioso di Camogli perché responsabili di comportamenti inopportuni. “E’ evidente che questi centri di accoglienza – sostiene – non riescano a garantire l’integrazione e sembrano rispondere ad altre logiche”.