Fiume Entella, Melandri: “Mai riparati i danni del 2014”

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L’argine lungo la sponda lavagnese

“Se si tiene conto che permane il finanziamento per erigere il nuovo muro d’argine sul fiume, noto alle cronache come Diga Perfigli, quando l’emergenza vera è evidentemente questa, si rimane molto perplessi sulle modalità seguite dagli Enti preposti per prevenire i danni da dissesto idrogeologico” aggiunge il prtavoce del Comitato, Melandri.

Il portavoce del Comitato Giù le mani dal fiume Entella, Giovanni Melandri, alla luce del maltempo di ieri ricorda che a seguito della piena del 2014, c’è stato un cedimento della ciclabile posta sulla riva lavagnese, sotto cui scorre la rete di sottoservizi, in particolare la condotta fognaria da San Salvatore, rimasta parzialmente allo scoperto. “Tali danni non sono mai stati riparati, per cui nuove piene possono arrecarne di nuovi, per non dire delle tragiche conseguenze specialmente in caso di rottura della tubazione fognaria” dice. “Se si tiene conto che permane il finanziamento per erigere il nuovo muro d’argine sul fiume, noto alle cronache come Diga Perfigli, quando l’emergenza vera è evidentemente questa, si rimane molto perplessi sulle modalità seguite dagli Enti preposti per prevenire i danni da dissesto idrogeologico”.