Farmaci, spiagge, lavori nelle scuole, appalti, cassa integrazione, entroterra: la discussione in atto

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Il palazzo della Regione Liguria

“È una scelta che ci lascia esterrefatti quella di escludere il Policlinico San Martino, uno dei primi ospedali d’Italia e la cui Clinica Universitaria di Malattie Infettive era già impegnata nella sperimentazione del Remdesevir, dall’utilizzo di questo farmaco secondo le nuove regole dell’Aifa”. La contestazione, che viene rivolta direttamente al Partito Democratico, parte dal presidente della Regione, Giovanni Toti, che sottolinea come “in alcune regioni sono stati scelti addirittura due siti di sperimentazione”.

L’assessore regionale al demanio, Marco Scajola, pensa, invece, alla stagione balneare e dice: “È necessario che le regioni siano coinvolte quando il Governo deciderà modalità e tempi di riaperture delle spiagge. Sono poi indispensabili risorse da destinare ai Comuni che saranno probabilmente chiamati a controllare le modalità di accesso alle spiagge libere”.

Sono già necessari, invece, quasi tutti i 68 milioni e 200.000 euro stanziati dal governo, per la cassa integrazione in Liguria, a fronte di  5.456 domande per 35.406 lavoratori pari a 8.363.694 ore di cassa integrazione. Lo fa sapere l’assessore al Lavoro, Gianni Berrino, che precisa: “Le aziende che finora hanno fatto domanda solo per un periodo limitato, magari per sole due settimane delle nove concesse dal Salva Italia, dovrebbero fare una nuova domanda, ma siamo già al limite: per questo stiamo cercando con le altre regioni un accordo per poter continuare a ricevere le domande in overbooking”.

Il consigliere di Liguria Popolare Vittorio Mazza ha presentato al consiglio regionale un ordine del giorno con cui chiede di attivarsi presso tutte le sedi ritenute più opportune oer individuare forme alternative di sostegno alle aziende delle aree interne o montane della Liguria.

Dall’opposizione, il 5 Stelle Fabio Tosi si unisce, invece, all’allarme lanciato dall’assessore Scajola sui lavori nelle scuole, fermi per lo stop all’edilizia. “Le scuole ora sono tutte chiuse, la loro riapertura è prevista non prima di settembre e dovremmo davvero approfittare di questo vantaggio temporale, prezioso sia per piccoli lavori quanto per interventi edilizi importanti – dice Tosi -. Auspico dunque che il Governo accolga la richiesta”.

A criticare il presidente Toti, però, parlando di lavori pubblici e criminalità organizzata, sono le Sardine della Liguria: “Toti ha proposto di accantonare per due anni il codice degli appalti – recita il comunicato di “6.000 Sardine Liguria  – nel momento in cui le mafie sono già pronte a rendere profittevole l’emergenza, anzi a detta di procuratori, giudici, inquirenti sono già attive in essa”.