Evasione fiscale: nei guai società immobiliare ed otto società edili

Evasione fiscale: nei guai società immobiliare ed otto società edili
Articolate indagini della guardia di finanza

Scoperta una società immobiliare che ha evaso 8,2 milioni di euro ed otto società edili che hanno omesso di dichiarare oltre 25 milioni. Nei guai anche sette italiani residenti all’estero.

La guardia di finanza di Chiavari ha scoperto una rilevante frode fiscale, perpetrata da una società immobiliare, che aveva sottratto alla tassazione redditi per oltre 8,2 milioni di euro ed un’IVA dovuta allo Stato di oltre 468.000 euro. L’evasione è stata scoperta nell’ambito di un’indagine per il reato di truffa riguardanti la vendita di un complesso alberghiero della nostra riviera. Per l’immobile erano già state rilasciate le licenze edilizie per la realizzazione di 32 appartamenti di pregio. I finanzieri hanno scoperto che l’albergo era più volta passato di mano tra varie società, appartenenti però sempre alle stesse persone, senza che di fatto venisse pagato il prezzo pattuito.

Il nucleo di polizia tributaria di Genova ha invece concluso un’indagine nei confronti di un’importante società edile e di altre otto aziende, di minori dimensioni, tutte operanti nel Tigullio. Le società avevano dato vita ad un artificioso sistema di frode fiscale, volto a minimizzare il debito fiscale, tramite l’emissione e l’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti. Complessivamente si parla di oltre 25 milioni di imponibile sottratto al fisco e di IVA evasa per 3,6 milioni di euro. Dodici persone sono state denunciate per frode fiscale. Nel corso dell’indagine sono stati scoperti anche tre lavoratori in nero ed altri 188 che ricevevano compensi superiori a quanto dichiarato nelle scritture contabili.

La guardia di finanzia di Chiavari, insieme ai colleghi della guardia di finanzia di Genova, ha inoltre scoperto sette cittadini italiani residenti all’estero che percepivano, senza averne diritto, assegni sociali dell’INPS. Complessivamente si parla di 136.000 euro di assegni sociali illecitamente percepiti. I sette sono stati denunciati per truffa ai danni dello Stato: cinque si trovano in Sud America, gli altri due negli Stati Uniti.