Energie rinnovabili: ecco perché conviene installare gli impianti

Luigi Napolitano di Anaci Chiavari - Tigullio
Luigi Napolitano di Anaci Chiavari - Tigullio
Luigi Napolitano di Anaci Chiavari – Tigullio

L’amministratore condominiale: “C’è possibilità di sgravi anche per chi non abbia capienza nella dichiarazione dei redditi. Per gli altri, agevolazioni del 50% o 65%”.

Riportiamo l’intervento di Luigi Napolitano andato in onda nel nostro programma RadioAzione di oggi, martedì 26 aprile:

“Abbiamo analizzato nel precedente contatto la prassi da seguire per la realizzazione di impianti per energie rinnovabili condominiali oppure a servizio di una singola unita’ immobiliare in un condominio.

Per quali motivi, però, e’ utile prendere in considerazione la realizzazione di tali impianti?

Un primo motivo e’ di tipo sociale; le fonti energetiche rinnovabili, solare termico e fotovoltaico nel caso di fabbricati di edilizia residenziale, oltre ad essere inesauribili, sono ad impatto ambientale nullo, in quanto non producono ne’ gas serra ne’ scorie inquinanti da smaltire.

L’altro motivo, probabilmente più sentito dalla maggior parte dei soggetti, e’ di tipo economico. Un impianto ad energie rinnovabili consente di ridurre in maniera drastica, e addirittura annullare, il costo della bolletta della energia elettrica e del gas, per la produzione di energia elettrica, acqua calda e riscaldamento.Per questo, negli ultimi anni la quota percentuale di energia prodotta tramite queste fonti e’ molto aumentata in Italia come nel resto del mondo.

Gli impianti solare termici sono i più diffusi sui tetti degli edifici italiani e quelli con maggiori potenzialità di sviluppo. Permettono di trasformare l’energia irradiata dal sole in energia termica, ossia calore, per la produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti e, non ultimo, per scaldare le piscine. Gli impianti hanno una vita media superiore ai venti anni, con tempi di ritorno dell’investimento molto brevi. Rispetto ai costi di uno scaldabagno elettrico oppure una caldaia a gas, la spesa per l’impianto solare termico si recupera in quattro/otto anni attraverso il risparmio in bolletta, e negli anni successivi l’energia prodotta dall’impianto solare termico e’ gratuita.

 

Inoltre, grazie, agli incentivi fiscali dello stato , prorogati anche per tutto il 2016 dalla legge di stabilita’ 2016 (legge finanziaria) il tempo di recupero della spesa  viene ridotto alla metà (due/quattro anni). Per la precisione si tratta della detrazione fiscale irpef pari al 50% delle spese sostenute per i lavori e/o per l’acquisto dell’impianto fotovoltaico (per la produzione di energia elettrica), e pari al 65% delle spese sostenute per gli impianti solare termici (per la produzione di acqua calda). La detrazione fiscale irpef viene ripartita su 10 quote annuali di pari importo. Attenzione però: gli sgravi fiscali per il fotovoltaico riguardano solo gli impianti domestici o condominiali, con eventuale sistema di accumulo. L’impianto, in altre parole, per beneficiare della detrazione, deve essere a servizio della casa e deve essere posto al servizio dei propri consumi domestici; non deve essere realizzato per fini commerciali ne’ per alimentare il fabbisogno di aziende od imprese. Per la detrazione del 65%, a differenza  di quella del 50%, e’ necessario presentare una asseverazione da un tecnico abilitato (o, in alternativa, una dichiarazione del direttore dei lavori) che consenta di dimostrare che i lavori realizzati sono conformi ai requisiti tecnici richiesti.

Importante novità introdotta dalla legge di stabilità 2016, riguarda i cosiddetti “contribuenti incapienti”. In pratica, nel caso di lavori finalizzati ad efficientamento energetico con detrazione fiscale del 65%, anche chi non ha reddito sufficiente a sfruttare le detrazioni potrà beneficiare comunque dell’agevolazione per la possibilità per le imprese di accollarsi le detrazioni fiscali al posto del cliente, in cambio di uno sconto immediato. I clienti incapienti, cioè coloro che avendo redditi bassi o età avanzate non beneficiano delle detrazioni fiscali, possono così sfruttare lo sgravio che in precedenza non potevano sfruttare. L’azienda applicherà uno sconto immediato al cliente, pari all’importo detraibile. A seguito di questo sconto immediato, l’azienda potrà beneficiare delle detrazioni fiscali al posto del cliente stesso, nei successivi 10 anni. Nel caso di condomini, la procedura non e’ particolarmente semplice e il risultato non sempre “scontato”. L’assemblea di delibera delle opere deve verbalizzare i nominativi dei contribuenti incapienti che desiderano beneficiare del “bonus” fiscale e le imprese devono essere informate prima di predisporre il preventivo, per valutare la convenienza a partecipare all’appalto in funzione anche della loro posizione fiscale.