Elezioni annullate, la pratica passa al Consiglio di Stato

Se non ci sarà sospensiva sulla decisione del Tar, arriverà il commissario prefettizio, e si procederà con le elezioni a marzo.
C’è attesa per conoscere le esatte motivazioni con cui il Tar darà spiegazione dell’annullamento delle elezioni comunali di Portofino, notizia filtrata ieri pomeriggio, in anticipo sul deposito della sentenza. Il ricorso presentato dall’avvocato Luigi Cocchi per conto di Roberto D’Alessandro, sconfitto alle elezioni di giugno per soli quattro voti, si basava però sugli otto elettori autorizzati ad essere accompagnati in cabina, con certificato medico firmato dal fratello di un candidato della lista risultata vincente, di Giorgio D’Alia. Si tratta del medico di base presente a Portofino, già in passato incaricato dalla Asl per procedure analoghe, ma il testo unico sugli enti locali vieta la parentela. La sentenza del Tar è immediatamente esecutiva, e quindi già nei prossimi giorni D’Alia dovrebbe lasciare la stanza di sindaco ad un commissario prefettizio. Scontato, il ricorso al Consiglio di Stato: per la decisione di merito di quest’ultimo si profilano tempi lunghi, ma la speranza di D’Alia potrebbe, piuttosto, essere quella di una sospensiva sulla decisione del Tar che lasci le cose come sono. In caso contrario, i portofinesi torneranno a votare nella prossima primavera, in coincidenza con le regionali.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it