Ecco il piano per ridurre i rifiuti

Lotta agli imballaggi, diffusione di compostiere, incentivazione dell’acqua del rubinetto. Il voto in consiglio provinciale.

Un caso curioso divide i Comuni di Avegno ed Uscio.Dare incentivi per raccogliere i rifiuti umidi nel compostaggio, favorire l’uso dell’acqua del rubinetto e la vendita di prodotti sfusi o alla spina, combattere gli imballaggi di plastica non biodegradabile. Sono queste le linee del piano per la prevenzione e riduzione dei rifiuti, votato dal consiglio provinciale, che recepisce il testo elaborato in assemblea. Naturalmente, adesso, le linee di principio del piano dovranno essere tradotte in concreto, sebbene l’assessore Sebastiano Sciortino sottolinei come siano in arrivo finanziamenti da parte della Regione. Unico voto contrario al documento, Mario Maggi, Pdl, che parla di “netta disapprovazione sulla gestione complessiva dei rifiuti da parte della Provincia di Genova”. Non ha partecipato al voto Tonino Vaccarezza, che definiscce il piano “più una antologia da studiare a scuola che un documento con ricadute sul territorio”, mentre Massimo Pernigotti, Lista Biasotti, si è astenuto parlando di “un progetto preliminare che non è ancora stato trasfomrato in un vero e proprio piano”. Molto particolare l’aneddoto presentato dal consigliere Giuseppe Tassi, sindaco di Avegno, che racconta come, da quando Uscio ha introdotto la raccolta porta a porta eliminando i cassonetti stradali, “i rifiuti nei cassonetti di Avegno, nei giorni di non raccolta, aumentano del 20%”.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it