Ecco il museo che lega Sestri e Castiglione

Ecco il museo che lega Sestri e Castiglione
Sala piena per la presentazione del museo

E’ stato presentato ufficialmente alla cittadinanza il sistema museale che unisce Sestri e Castiglione in un progetto che rendere protagonisti i visitatori tra multimedia e percorsi alla scoperta del territorio.

Era gremita stamattina la Sala Carlo Bo di Palazzo Fascie a Sestri Levante, per la presentazione al pubblico del sistema museale costituito dai poli di Sestri e Castiglione Chiavarese: un innovativo “museo diffuso” che pone al centro dell’attenzione del visitatore il territorio, le collettività e la loro storia. Presenti all’incontro, oltre al sindaco Andrea Lavarello e all’assessore Valentina Ghio per l’amministrazione sestrese e al sindaco di Castiglione Giovanni Collorado, i numerosi soggetti che hanno contribuito all’ideazione e alla realizzazione  del progetto: la direzione regionale per i beni culturali, la Soprintendenza per i beni archeologici, docenti universitari,  progettisti, museologi, archeologi, esperti del territorio e in tecnologie multimediali. “Il nuovo Polo museale, che aprirà i battenti nel 2013, offre al visitatore un percorso integrato e complesso, dalla preistoria all’età contemporanea, dalla costa all’entroterra – spiega l’assessore alla cultura Valentina Ghio – Oltre alle sale espositive di Palazzo Fascie e di Masso e ai percorsi sul territorio, il nuovo museo saprà anche essere una rete virtuale  efficace e globale e sarà accessibile anche a utenti oltre i confini regionali”. Molto si è puntato sulla multimedialità: “Oltre a reperti, ricostruzioni e diorami, il visitatore troverà strumenti come la lavagna interattiva multimediale, la postazione “scava e trova”, proiezioni olografiche, tavoli touch screen, postazioni interattive”.

“Per noi è un’occasione importante che ha già portato avanti chi mi ha preceduto – spiega il sindaco Giovanni Collorado – L’edificio della ex scuola di Masso sarà il fulcro del polo archeominerario, con una foresteria per gli studenti e percorsi di visita alla miniera e ai due siti archeologici”.