E’ morto annegato il canoista di Novi Ligure

Secondo la riscotruzione, l’uomo è caduto sugli scogli, ha perso i sensi ed è annegato in mare. Un giallo: probabilmente il corpo era già stato ripescato e rigettato in mare, con un peso alla caviglia. E’ morto per annegamento, Giuseppe Pesce, il canoista scomparso da Camogli e ripescato al largo di Bogliasco martedì scorso. E’ questo il risultato principale dell’autopsia effettuata ieri presso l’istituto di medicina legale di Genova. 56 anni, residente a Novi Ligure, l’uomo era arrivato in Riviera in vacanza, in sella alla mountain bike, e si era concesso anche una uscita in mare, che gli è stata fatale. a quanto pare, l’uomo è caduto sugli scogli di Punta Chiappa, battendo la testa, mentre saliva sulla canoa che aveva acquistato a Santa Margherita. Caduto in mare dopo aver perso i sensi, è morto annegato. C’è una ipotesi in più, però, che prende corpo e viene rilanciata sulla stampa locale: il cadaver dell’uomo sarebbe stato ripescato da qualche pescehereccio e ributtato in mare con una zavorra legata ad uan gamba, prima del ritrovamento definitivo. Il sospetto, nato dal trancio di corda rinvenuto alla caviglia dell’uomo, viene confermato dall’analisi del nodo, molto stretto, e dall’assenza di escoriazioni sulla pelle avvolta dalla corda.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it