Due chiavaresi intossicati dall’ossido di carbonio

Lui avverte i sintomi e chiama i vigili del fuoco: salvati in tempo, sono al San Martino, in camera iperbarica. Sono ricoverati al San Martino, in camera iperbarica, i due chiavaresi, conviventi, che nella serata di ieri hanno seriamente rischiato di morire intossicati dall’ossido di carbonio. Il fatto è avvenuto nella loro casa di salita San Michele, dove i due hanno avvertito i malori derivati dall’intossicazione: l’uomo, 57 anni, ha fatto in tempo a chiamare i vigili del fuoco, che sono partiti alle 20,15, in contemporanea con la Croce Verde Chiavarese. Malgrado l’immediata apertura di tutte le finestre, i valori di monossido registrati all’interno dell’appartamento sono risultati elevati. A causare la perdita, con ogni probabilità, l’occlusione dell’impianto della calderina. Il gas in questione, lo ricordiamo, è incolore ed inodore: si avverte soltanto attraverso la sensazione di malessere ed i pruriti al naso che derivano dal respirarlo.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it