Discarica, interrogato per due ore il sindaco di Uscio

Il sindaco di Uscio Bisso, presidente del consorzio di comuni del levante genovese “Rio Marsiglia” è stato interrogato dal pm della procura di Genova Cotugno per reati ambientali. Il sindaco difende le sue attività.

E’ durato due ore l’interrogatorio, avvenuto ieri di fronte al pm della procura di Genova Walter Cotugno, per il sindaco di Uscio Massimiliano Bisso, presidente dal marzo 2010 del consorzio di comuni del levante genovese “Rio Marsiglia” che gestisce la discarica situata sul territorio di Uscio. Il sindaco è stato indagato dalla procura genovese per reati ambientali in violazione del Dlgs 152/2006 che riguarda norme in materia ambientale. Bisso, in qualità di rappresentante legale e presidente del Consorzio, sarebbe responsabile di una serie di illeciti nella gestione della discarica evidenziati dall’Arpal e segnalati all’autorità giudiziaria. Bisso, assistito dall’avvocato Paolo Costa, ha spiegato al pubblico ministero le attività messe in atto dal consiglio di amministrazione per fronteggiare le emergenze evidenziate dall’Arpal. Il contenuto dell’interrogatorio è stato secretato, ma nei giorni scorsi il sindaco di Uscio aveva chiarito di avere investito un milione e mezzo di euro nell’ultimo anno e mezzo nell’avvio di attività per la messa a norma della discarica. E’ stato realizzato il sistema idrico di raccolta del percolato e comprato un depuratore; sono stati attivati studi per la scelta del più efficace ed ecosostenibile sistema di smaltimento del biogas, mentre per le polveri, dovute al transito di camion carichi di terra in transito all’interno della discarica, sono stati presi provvedimenti con nuovi piani di lavoro. Il pm Cotugno ha chiesto e ottenuto un decreto di sequestro preventivo dell’area che, secondo quanto trapelato, prevede la sospensione del conferimento dei rifiuti da parte dei 18 comuni che fanno parte del consorzio “Rio Marsiglia”.