Diga Perfigli, “solo lo strumento per piani di sviluppo basati sull’edilizia”

La piana dell
La piana dell'Entella
La piana dell’Entella

Lo sostiene il comitato “Giù le mani dal fiume Entella”, invitato ieri a partecipare in Regione all’audizione dei sindaci dei Comuni dell’Entella.

Ieri in Regione si è tenuta l’audizione dei sindaci dei Comuni dell’Entella in relazione alle grandi opere di mitigazione del rischio idraulico previste sul fiume. Tra gli invitati, anche il comitato “Giù le mani dal fiume Entella”, che ha presentato un documenti di netta contrarietà all’opera. L’ennesima bocciatura della cosiddetta “diga Perfigli”, che per il comitato avrebbe come movente principale “piani di sviluppo basati sull’edilizia”. Il comitato ha proposto anche la tutela monumentale del “seggiun napoleonico” e sottolineato che i lotti successivi del progetto, che prevedono la prosecuzione delle opere a monte del Ponte della Maddalena, per circa 100 milioni di euro, non sono finanziati e non è detto che lo saranno in futuro. E’ stata poi richiesta la rimozione del deposito sabbioso che si è formato alla foce. Nel corso dell’audizione è intervenuto anche Salvatore Cozzolino, uno dei fondatori del comitato, che ha ricordato i ricorsi pendenti di fronte al Tribunale superiore delle acque pubblico e contestato la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e di indifferibilità dei relativi lavori.