Depuratore, pontile per diportisti ed antichi macchinari nell’agenda politica di Sestri Levante
La vicenda del depuratore continua a tenere banco, con MoVimento 5 Stelle e Nuovo Centrodestra che tornano a chiedere il depuratore di vallata. Ma si discute anche degli antichi macchinari della tipografia Mozzini e delle regole per l’affidamento dei lavori di importo non inferiore a 3.000 euro.
La politica a Sestri Levante. Marco Conti, consigliere del gruppo “Popolo per Sestri” ha presentato un’interrogazione per chiedere se sia corretto che il pontile Adua, ristrutturato con i fondi europei della pesca, sia destinato anche al diportismo. Il rischio, a suo dire, è quello di una contestazione di uso improprio di fondi finalizzati alla pesca. Lo stesso Conti, insieme ad Albino Armanino, Giancarlo Stagnaro e Donatella Panero, ha presentato un’interrogazione per chiedere una sistemazione idonea ed un accurato restauro per alcuni antichi macchinari dell’ex tipografia Mozzini: si tratta di una macchina per la stampa, che ora si trova nel cortile dell’ex Convento dell’Annunziata, e di un torchio dell’ottocento, che insieme a due cassettiere è abbandonato in un angolo all’interno dell’edificio. Albino Armanino di “Futuro per Sestri” ha poi presentato una mozione per impegnare l’amministrazione comunale a prevedere l’obbligo di richiedere almeno tre preventivi per l’affidamento di lavori di importo pari o superiore a 3.000 euro. Martino Tassano del MoVimento 5 Stelle si dichiara stupito nell’apprendere che “c’è un’apertura da parte del Pd verso l’ipotesi della realizzazione di un depuratore al servizio della Val Gromolo e Val Petronio, soluzione da sempre sostenuta dal MoVimento 5 Stelle”. Tassano torna dunque a richiedere il depuratore di vallata e sulla stessa linea si esprimono anche Gino Garibaldi e Marco Conti, il primo coordinatore regionale ed il secondo provinciale del Nuovo Centrodestra, i quali danno ormai per tramontata l’ipotesi di costruire un depuratore comprensoriale a Chiavari e dicono no anche alla possibilità che il nuovo depuratore di Lavagna debba raccogliere anche i liquami della Val Petronio: “La soluzione – affermano – è quella dei due depuratori di vallata, uno per la Val Petronio e l’altro per la valle dell’Entella”.