Depuratore, la Città Metropolitana di Genova apre a due impianti: “Chiavari indichi sito adatto”

Il consigliere Enrico Pignone
Il consigliere Enrico Pignone
Il consigliere Enrico Pignone

“E’ possibile realizzare due distinti impianti, uno per ciascuna area – afferma Pignone – purché che il sindaco di Chiavari indichi al più presto la collocazione di quello dell’Entella, così come il Comune di Sestri Levante ha fatto per quello della Val Petronio. Nel frattempo la Città metropolitana procede con il progetto di depuratore unico”.

Con una lettera indirizzata al sindaco di Chiavari Roberto Levaggi, il consigliere delegato all’ambiente della Città metropolitana di Genova Enrico Pignone propone una soluzione al problema della depurazione delle acque del Tigullio orientale che accoglie le istanze espresse dall’amministrazione comunale di Chiavari, ostile alla scelta fatta dalla stessa Città metropolitana di realizzare in città, nella zona della Colmata, un depuratore unico per due diverse aree: il bacino dell’Entella (Chiavari, Lavagna e Comuni del loro entroterra e di parte della Val Fontanabuona) e la zona di Sestri Levante e della Val Petronio. “E’ possibile realizzare due distinti impianti, uno per ciascuna area – afferma Pignone – purché che il sindaco di Chiavari indichi al più presto la collocazione di quello dell’Entella, così come il Comune di Sestri Levante ha fatto per quello della Val Petronio. Nel frattempo la Città metropolitana procede con il progetto di depuratore unico”.