Crisi idrica, arriva l’ordinanza del sindaco di Lavagna, fra divieti e raccomandazioni

Gian Alberto Mangiante

Non piove e come è noto si rischia la crisi idrica.

Oggi il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante ha firmato un’ordinanza che obbliga i cittadini «ad un uso estremamente accorto dell’acqua fornita dall’acquedotto pubblico» ed in particolare «ad impiegare l’acqua fornita dal pubblico acquedotto esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari consentiti». L’ordinanza avrà valore fino al 20 settembre, ma potrebbe essere ritirata o modificata prima qualora le condizioni meteo consentissero di scongiurare la crisi idrica. L’ordinanza, in particolare, vieta di usare l’acqua potabile per innaffiare orti, giardini e prati, lavare cortili, piazzali e veicoli a motore, riempire vasche da giardino, fontane ornamentali e piscine. Tutto questo fatto salvo l’impiego «strettamente necessario ad evitare danni permanenti a persone e cose». Il documento invita inoltre i cittadini a adottare una serie di accorgimenti per risparmiare l’acqua, fra i quali quello di impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico.

Emanata l’ordinanza, il sindaco Mangiante ha pubblicato un video sui canali social del Comune: