Controlli fiscali nel Levante, i primi risultati

Riscontrate irregolarità per l’89% delle attività ispezionate, fra cui bar, ristoranti e stabilimenti balneari. Male anche l’emissione degli scontrini con picchi del 500% in più in presenza degli agenti.

Pesante il bilancio della stagione estiva di controlli fiscali sugli esercizi del Levante ligure, effettuati dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Inps e Siae su ristoranti, stabilimenti balneari, gelaterie e discobar, ovvero tutte quelle attività tipicamente stagionali legate ai servizi al turismo. Sono state riscontrate irregolarità di bilancio per l’89% delle attività ispezionate, benché, segnala a scanso di generalizzazioni la stessa Agenzia delle Entrate, si debba tener conto del fatto che i locali sui quali sono state effettuate le verifiche sono in genere quelli già “attenzionati”, ovvero già segnalati all’Agenzia stessa da parte di clienti che abbiano riscontrato in passato comportamenti sospetti da parte dell’attività. Si è quindi trattato per lo più di interventi “a colpo sicuro” da parte degli ispettori fiscali, benché non siano mancati i casi in cui le irregolarità hanno ampiamente superato le aspettative – esemplare il caso di un ristoratore, proprietario di un locale con ottanta coperti, che ha dichiarato di svolgere prevalentemente attività di bar. Negativo anche il bilancio dei controlli sull’emissione degli scontrini fiscali, che in alcuni casi ha toccato punte del 500% di emissioni in più nei giorni delle ispezioni.