Consiglio regionale, oltre alle coste anche la Miniera di Libiola

Tra gli argomenti discussi in consiglio regionale, c’è stato il problema dell’attracco selvaggio da parte degli yacht (Conti) e la mancata bonifica dell’ex miniera di Libiola (Garibaldi).

“Fumata nera dalla Regione per la bonifica dell’ex miniera di Libiola”: è amareggiato il consigliere  regionale Gino Garibaldi (Pdl), che in consiglio ha presentato un’interrogazione sulla mancata bonifica della ex miniera sestrese, usata come discarica negli anni 70 e 80 dal Comune, che nel 2005 diede il via ai lavori:  “Ma ad oggi nulla è stato fatto e dalle risposte dell’assessore Briano emerge chiaramente che la società preposta alla bonifica ha fornito solo una  relazione frutto di uno studio geologico sulla miniera – commenta Garibaldi – non si capisce che fine abbiano fatto i soldi destinati alle operazione di  risanamento dell’area che ammontavano a ben 450 mila euro”.

E’ stata discussa questa mattina in consiglio regionale anche l’interrogazione presentata da Giacomo Conti, Fds, in merito alla puntuale presenza estiva di yacht che invadono le coste danneggiando le praterie di posidonia e inquinando il mare. Il consigliere aveva portato in particolar l’esempio di Punta Manara, nelle acque antistanti Sestri Levante, dove l’attracco avviene a pochi metri dalla riva e il caso di uno yacht che lo scorso settembre, a Riva Trigoso, rese necessario il divieto di balneazione». L’assessore Briano ha risposto che la Regione sta avviando un progetto per l’installazione di boe intelligenti, un sistema di ancoraggio limitato, controllato e compatibile con l’ambiente. “Ben venga “l’approdo consapevole” – ha commentato Conti – ma mi sembra di capire che per questa stagione non se parli. Ogni anno si rimanda al successivo, ma sicurezza, lotta all’ inquinamento e salvaguardia dell’ambiente non possono più aspettare, soprattutto per quanto riguarda i Sic”.