Comitato “Giù le mani dal fiume Entella”: “Bene il voto in consiglio comunale, Regione e altri comuni cosa fanno?”

La piana dell
La piana dell'Entella
La piana dell’Entella

Il portavoce Giovanni Melandri interviene dopo il voto del consiglio comunale di Lavagna, contrario alla “diga Perfigli”. E lo fa per invitare all’azione anche la Regione e gli altri comuni: “Il loro silenzio è assordante, lo sviluppo urbanistico anacronistico”.

Il comitato “Giù le mani dal fiume Entella” esprime soddisfazione per l’approvazione, da parte del consiglio comunale di Lavagna, di un documento che viene definito di “chiara ed inequivocabile opposizione all’opera”. L’opera è ovviamente la “diga Perfigli”, vale a dire il progetto di messa in sicurezza del tratto terminale dell’Entella, dal Ponte della Maddalena alla foce. Il comitato, preso atto che al momento del voto i consiglieri di “Uniti per Lavagna” hanno lasciato l’aula, domanda: “La Regione e gli altri Comuni che fanno?”. Commenta il portavoce Giovanni Melandri: “Assordante è il loro silenzio, che si ostina verso uno sviluppo urbanistico anacronistico dalle conseguenze irreparabili. Una nuova coscienza pubblica, che coniuga sviluppo con sostenibilità, sta nascendo”.