Città Partecipata: i moviti del ricorso al Tar sul referendum

Il consigliere Luigi Stagnaro risponde al sindaco e difende la scelta del comitato “Per un ridosso” di rivolgersi al giudice amministrativo.Abbiamo dato spazio questa mattina alla posizione del sindaco di Sestri Levante Andrea Lavarello che critica pesantemente il Comitato “Per un ridosso” e di riflesso il gruppo di “Città Partecipata” per il ricorso presentato al Tar in merito al referendum sul nuovo porto. Sentiamo ora l’altra campana: il consigliere di Città Partecipata Luigi Stagnaro spiega perché il suo gruppo è favorevole a questo ricorso.
Luigi Stagnaro: “Città Partecipata difende questo ricorso perché ritiene che la mattina del 13 gennaio in cui si è riunita la Commissione dei Garanti ci sia stato un difetto di costituzionalità nel non prendere in esame la proposta referendaria che era stata presentata dal comitato “Per un ridosso” in data 29 dicembre. Il comitato ha ritenuto che la decisione presa dal collegio dei garanti sia sbagliata e ha fatto ricorso al TAR. C’è poi un problema relativo alla ripartizione degli spazi elettorali e alla trasparenza del quesito referendario, che nella proposta del comitato era molto chiaro, mentre il Comitato dei Garanti ha ritenuto la delibera d’intenti varata il 21 dicembre fosse sufficiente per indire un referendum. Precisiamo inoltre che il comitato “Per un ridosso” e Città Partecipata non sono la stessa cosa. Del comitato fanno parte dei liberi cittadini di Sestri che sono contrari al tipo di porto che vorrebbe realizzare l’amministrazione, del comitato fanno parte anche esponenti di Città Partecipata”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it