Chiesa, ecco le due proposte per riformare la Regione nell’era dei tagli

Chiesa, ecco le due proposte per riformare la Regione nell’era dei tagli
Il consigliere regionale Ezio Chiesa

Il consigliere regionale di Liguria Viva Ezio Chiesa ha avanzato due proposte di legge per la riforma della Regione. Parola d’ordine, diminuzione: si parte dai consiglieri regionali per arrivare all’ufficio di presidenza. Via anche il “listino”.

Ridurre il numero dei consiglieri, eliminare il “listino”: sono gli obbiettivi della prima delle due proposte di legge avanzate dal consigliere regionale di Liguria Viva Ezio Chiesa. L’intenzione è far scendere il numero dei consiglieri, dagli attuali 40 a 30 (eventualmente anche 28) più il presidente, ed eliminare il “listino” “che sino ad oggi – dice Chiesa – ha permesso l’elezione di sette consiglieri senza che questi siano sottoposti al giudizio degli elettori”. Essendo state tradite le intenzioni del legislatore, per il quale il listino doveva contenere sette persone sottratte al vincolo dei partiti e non al giudizio elettorale, Chiesa propone di sostituirlo con un’attribuzione del premio di maggioranza basata sul sistema elettorale proporzionale, in virtù del quale il presidente potrà contare sul 60% dei consiglieri eletti. La proposta di legge tiene anche conto del riordino delle Province, prevedendo la suddivisione della Regione Liguria in tre circoscrizioni elettorali invece delle quattro attuali. Il consigliere ha poi avanzato un’ulteriore proposta di legge che comporta le modifiche allo statuto regionale, con riduzione degli assessori a sei di cui tre esterni e dei componenti dell’Ufficio di Presidenza da cinque a due (vicepresidente e segretario). Anche le commissioni dovrebbero diminuire di numero, passando da otto a cinque, il tutto nell’ottica di “ottenere notevoli risparmi pur garantendo il corretto funzionamento dell’ente”.