Chiavari, Virtus et Probitas in Re Publica contro una città sporca e non sicura

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L'incuria del parcheggio di CorsoAssarotti
Tra gli esempi, l’incuria del parcheggio di Corso Assarotti

A Chiavari il direttivo dell’associazione Virtus et Probitas in Re Publica elenca una serie di problemi inerenti sicurezza e pulizia in città, dai rom alle prostitute, dalla scarsa sorveglianza dei giardini all’assenza della municipale.

Il direttivo dell’associazione Virtus et Probitas in Re Publica di Chiavari lamenta la mancanza di sicurezza e pulizia in città. L’associazione cita in particolare la presenza di rom che “in passeggiata a mare imperversano, orinano nelle aiuole, fanno il pediluvio nelle fontane e rendono pericolosa e spiacevole la frequentazione del lungomare” e le prostitute che stazionano in piazza N.S. Dell’Orto nonostante le ordinanza anti-accattonaggio e anti-prostituzione. “Molte mamme lamentano la scarsa sorveglianza dei parchi e giardini ed in particolare di quelli delle periferie: Caperana, Sampierdicanne, Via Gastaldi, Piazza Nuovo Mercato, dove si temono i tossicodipendenti”. Da ultimo, il gruppo cita anche la presenza di preservativi abbandonati in piazza Nuovo Mercato e il parcheggio davanti alla stazione in Corso Assarotti, “la cui siepe lato mare è una discarica a cielo aperto”. Virtus et Probitas in Re Publica ritiene anche che i vigili urbani non intervengano abbastanza per regolare il traffico, disciplinare i ciclisti e sanzionare chi sporca, danneggia o posteggia dove non dovrebbe e chiede una Municipale “più evidente ed efficace” per garantire ordine e decoro.