Chiavari, si discute sui parcheggi tornati a 1,50 euro

Il sindaco Levaggi: “Il mese prossimo ricaveremo alcuni posti liberi, a rotazione”. Critici Pd e Valeria Leoni, mentre Giorgio Canepa di Partecip@ttiva dice: “Bisogna favorire la mobilità alternativa e creare parcheggi di scambio”.

A Chiavari si discute molto dello stop, imposto da Apcoa, sopcietà che gestisce i parcheggi a pagamento, al frazionamento dell’ora: terminato il periodo di prova stabilito con l’amministrazione Agostino, infatti, si è tornati al minimo di 1,50 euro, per la sosta oraria. Il sindaco Roberto Levaggi ha promesso che, dal mese prossimo, nel centro storico verranno ricavati alcuni parcheggi liberi, con rotazione fissata da disco orario, con spostamento di equivalente numero di posti a pagamento. Critiche all’amministrazione, per non aver saputo mantenere il frazionamento, sono arrivate da Valeria Leoni, “Uomini e città”, e dal Pd, mentre prende una posizione defilata Giorgio Canepa, Partecip@ttiva, secondo il quale “la vivibilità di una città non deve dipendere da dove o come parcheggiare le macchine in centro o sul lungomare, ma come fare a ridurre al massimo essenziale l’ utilizzo della macchina privilegiando altre forme di mobilità, oggi troppo spesso considerate marginali”. Quanto ai parcheggi, però, secondo Canepa si deve “intervenire con Apcoa, nei limiti del possibile, definendo diverse modalità sia per i residenti (in particolare del centro storico) sia per i pendolari delle vallate ed i turisti, con l’ istituzione di   parcheggi di scambio dove lasciare il mezzo avendo a disposizione una navetta.