Chiavari, consiglio: grande discussione su viabilità, spazzatura e Torriglia

La riunione si è tenuta ieri sera
La riunione si è tenuta ieri sera
La riunione si è tenuta ieri sera

Un voto di differenza fa passare la variazione di bilancio per le boe del Miglio Blu. Unanimità per la mozione che stabilisce di fare la mappatura degli impinati elettromagnetici.

Tanti gli spunti che emergono dal consiglio comunale di ieri sera a Chiavari. Il primo dibattito lungo si è avuto sul debito fuori bilancio, da 8.000 euro, per la posa delle boe che hanno delimitato, questa estate, il Miglio Blu: illegittimo, come debito fuori bilancio, secondo le minoranze, perché si trattava di una spesa programmabile. La pratica passa con 8 voti di maggioranza, 7 contrari all’opposizione e la decisiva astensione di Silvia Garibaldi. Minoranze critiche anche sul nuovo sistema di raccolta della spazzatura, preannunciato per il centro storico da dicembre, anche lamentando che la scelta sia solo per una porzione della città. Sulla viabilità del centro, invece, il delegato Angelo De Fazio Romano ha difeso il nuovo senso di marcia di via Raggio, dicendo che i volumi di traffico sono diminuiti, già a partire da via Entella, ed ha categoricamente escluso che si preveda di estendere il senso di marcia per sbucare in corso Millo. Lungo dibattito, poi, anche sulla gestione dell’Istituto Torriglia e del suo patrimonio immobiliare. “E’ mancato il ruolo del sindaco – sostiene Emilio Cervini – perché scelte importanti per la città non possono essere lasciate solo al cda”. Votata all’unanimità la mozione sull’inquinamento elettromagnetico di Getto Viarengo, che spiega: “Si realizzerà una mappatura e s’individueranno zone dove tali impianti non si possono installare e si renderanno subito pubbliche le richieste di realizzazione di tali impianti: questo per permettere le eventuali opposizioni al rilascio delle autorizzazioni da parte dei cittadini interessati. L’ultimo punto riguarda l’impegno di realizzare una carta degli impianti esistenti e di verificare, utilizzando i tecnici dell’Arpal, i rilievi delle emissioni”.