Chiavari, 22mila euro per potenziare il porta a porta. In Liguria contributi ad altri 82 Comuni

Chiavari è risultato primo nella graduatoria stilata in base alla legge 20/2015 da Regione, Arpal e Città metropolitana. In totale sono 83 i Comuni della Liguria che hanno presentato programmi di raccolta dei rifiuti e che si spartiranno un milione di euro, di cui 25 in provincia di Genova.

Chiavari ha ottenuto 22mila euro per migliorare il servizio porta a porta. Il Comune ha ricevuto il contributo essendo risultato prima nella graduatoria stilata da Regione, Arpal e Città metropolitana realizzata in base alla legge regionale 20/2015 sulla raccolta differenziata. Chiavari ha presentato un piano di razionalizzazione della gestione del servizio concentrato in particolare sul centro storico: “Questo ci consentirà di investire ulteriormente – dicono il sindaco di Chiavari Roberto Levaggi e l’assessore alla nettezza urbana Daniela Colombo – per abbattere i numeri percentuali in termini di rifiuto non riciclabile e di metterci a riparo dalle sanzioni, già previste nel 2017 dalla normativa”. Attualmente, secondo i dati regionali, Chiavari è al 63, 98%.
In totale, sono 83 i Comuni della Liguria che si spartiranno il primo milione di euro stanziato dalla legge regionale 20/2015. Ai Comuni era richiesto di presentare programmi di raccolta differenziata e di riciclaggio ed erano stati incentivati a farlo in forma aggregata e ad orientarsi verso il passaggio al porta a porta. Tra i criteri per la selezione anche la percentuale di cofinanziamento proposta e il merito tecnico degli interventi inseriti nelle proposte. In provincia di Genova i Comuni sono 25, per un finanziamento totale di 397.308 euro: nel levante, oltre a Chiavari figurano Cogorno, Leivi, Carasco, San Colombano Certenoli, Coreglia Ligure, Cicagna, Orero, Lorsica, Moconesi, Favale di Malvaro, Tribogna, Neirone, Lumarzo, Uscio, Avegno, Sestri Levante, Bogliasco, Sori.