Caso Anidra, CeSAP e FAVIS: “Intervenire sui professionisti che favoriscono pratiche non scientifiche”

Centro Anidra

Il Centro Studi sugli Abusi Psicologici (CeSAP) e l’Associazione dei familiari delle vittime delle sette (FAVIS), commentano la chiusura delle indagini relative al caso di Roberta Repetto, conclusesi con l’ipotesi di reato di omicidio in concorso a carico di figure legate al Centro olistico Anidra:

il medico chirurgo bresciano Paolo Oneda, la psicologa Paola Dora e il fondatore e maestro spirituale della struttura Paolo Vincenzo Bendinelli. Le due associazioni, ancora una volta, si rivolgono agli organi di competenza chiedendo l’urgente adozione di misure contro la diffusione di credenze e pratiche pseudoscientifiche e soprattutto il rispetto dei codici deontologici per gli iscritti nei diversi ordini professionali. Sottolineano, infatti, nello specifico: “Sempre più spesso assistiamo alla presenza di psicologi all’interno di alcune realtà controverse”.