Carasco, sabato e domenica nuovo centro giovani e intitolazioni di vie

Minoranza critica sulla gestione del centro giovani a Graveglia: “Troppo limitata”. Con una serie di cerimonie, cambiano nome, in particolare, le vie “Chiesa” delle diverse frazioni.

A Carasco, il consiglio comunale ha discusso, l’altra sera, della ormai imminente apertura del Centro Giovani nei locali di via Prioria, a Graveglia la cui cerimonia di inaugurazione è prevista alle 17.30 di sabato. Il gruppo di minoranza di “Insieme per Carasco” si è, però, astenuto nel voto sulla pratica, manifestando, in particolare, due perplessità: l’utilizzo limitato alla fascia d’età 16 – 20 e l’impossibilità di utilizzare, insieme al campetto da calcio, spogliatoi e docce, per evitare un aumento dei consumi. La minoranza, a fine riunione, ha anche chiesto il ripristino del transito almeno pedonale sulla passerella di Rivarola, vincolato, tuttavia, attualmente, a lavori stimati in ben 300mila euro.

Nel fine settimana non è prevista solo la cerimonia di inaugurazione del “centro giovani” ma anche diverse intitolazioni di vie. Il Comune di Carasco, infatti, ha trovato la necessità, in particolare, di ribattezzare le numerose “via Chiesa” delle varie frazioni, per evitare confusioni. Così, sabato, alle 17, “via Chiesa” di Graveglia sarà intitolata al vecchio priore don Giuseppe Sannazzari. Domenica, con cerimonie dalle 9.15 alle 18, via Fontana di San Pietro di Sturla sarà intitolata a Giuseppe Botto, primo sindaco di Carasco, via Chiesa di San Pietro di Sturla a don Pietro Mangiante, via Chiesa di Paggi a suor Caterina Podestà, cofondatrice delle Gianelline, mentre via Santa Maria, a Santa Maria di Sturla, diventerà via San Pellegrino.