Cani e bottigliette, duro attacco di Bernardin a Donadoni

Andrea Bernardin, ex capogruppo di
Andrea Bernardin, ex capogruppo di "Gente per Santa"
Andrea Bernardin, ex capogruppo in maggioranza

«Si sente anche dire che qualcuno dell’amministrazione voglia vietare il centro cittadino all’accesso ai cani. Studiare tanto, alle volte, purtroppo, è tempo perso».

 

Non si placa, a Santa Margjerita, il dibattito sull’obbligo, dato ai proprietari di cani, di girare con una bottiglietta d’acqua per lavare le urine degli animali. Le spiegazioni contenute nella nota di ieri del sindaco, Paolo Donadoni, infatti, hanno riaperto la ferita con Andrea Bernardin, consigliere comunale oggi con denominazione “La voce della città”, che dice: «Lo scopo di una amministrazione è far rispettare le norme, giuste o sbagliate. Non deve “formare una consapevolezza sociale della civile convivenza”». E poi ancora: «Tutta la città, vogliamo ricordarlo, è accessibile ai cani, a meno che, negli “interventi mirati ad agevolare la convivenza tra animali e uomini” non si pensi ad una chiusura del centro ai conduttori di animali, come si sente dire da persone vicine all’amministrazione». Se il sindaco rivendica di aver sostenuto una tesi di laurea sul tema degli animali e di scrivere da anni saggi accademici sul rapporto tra uomini e animali d’affezione, Bernardin, citando una battuta di Alvaro Vitali, dice che «studiare tanto, alle volte, purtroppo, è tempo perso».