Cadavere impiccato a Leivi: mistero

Il corpo senza nome, quasi certamente di uno straniero, si trovava da mesi appeso ad un albero nella zona di San Bartolomeo. Lo ha notato un cacciatore.


C’è un nuovo mistero, nella cronaca del Tigullio. E’ un cadavere senza nome, probabilmente anche destinato a rimanere tale, quello rinvenuto ieri mattina a Leivi, in un bosco, non lontano da via Selaschi e quindi dagli impianti sportivi di San Bartolomeo. Il corpo era ancora legato alla fune con la quale l’uomo, con ogni probabilità, si era impiccato ad un albero. Si tratta di una corda da scalatore, compatibile con il resto della dotazione, ovvero zaino e scarpe da trekking, di cui l’uomo era fornito. All’interno dello zaino, i carabinieri della compagnia di Chiavari hanno trovato un vocabolario polacco – italiano ed alcuni appunti, scritti proprio in polacco: l’uomo dovrebbe essere quindi uno straniero, che si è tolto la vita dopo una lunga peregrinazione per l’Europa.