Brigate Rosse: due arresti nel Golfo Paradiso

Un uomo con precedenti specifici è finito in manette nella sua casa di Carbonara. Il secondo arresto a Sussisa (frazione di Sori). Sono arrivate nel Golfo Paradiso, con due arresti, effettuati ieri, le indagini sulle nuove Brigate Rosse. Il sospetto degli inquirenti è che due uomini, l’uno residente nel territorio di Recco, l’altro in quello di Sussisa, fossero legati ad un nuovo nucleo di terrorismo, che preparava azioni in occasione del G8 dell’Aquila. Il primo arrestato è Gianfranco Zoja, 55 anni, residente a Carbonara, frazione di Recco. Era già stato arrestato negli anni Ottanta, in quanto riconosciuto come custode di un deposito di armi delle Brigate Rosse, all’interno del quale era stata trovata anche la pistola usata per l’uccisione del sindacalista Guido Rossa. Stavolta, contro di lui, gli inquirenti hanno documenti di contatti con il nucleo romano dei nuovi terroristi. In manette è finito anche un agricoltore di Sussisa, frazione sulle alture di Sori, sinora estraneo alle inchieste sul terrorismo: si tratta di Riccardo Porcile, già vicino di terreni di Zoja. Nella sua casa sono state trovate diverse armi, che dovevano, con ogni probabilità, servire ad azioni terroristiche.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it