Barsotti si corregge su Regeni e arabi

Il presidente del consiglio comunale di Chiavari
Il presidente del consiglio comunale di Chiavari
Il presidente del consiglio comunale di Chiavari

“Lieto che il comitato per la verità sul ricercatore si sia costituito in Comune a Chiavari” e “consapevole che l’islam maomettano è lontano dal terrorismo e molti arabi ne sono vittime”. Così il presidente del consiglio sui temi sollevati su Facebook.

Dopo la richiesta di dimissioni e le molte critiche, Maurizio Barsotti, presidente del consiglio comunale di Chiavari, modifica i suoi commenti su Facebook su Giulio Regeni e il mondo arabo o, come dice lui, spiega quello che aveva postato in maniera frettolosa, manifestando le proprie posizioni sui due temi. Su Regeni, Barsotti dice di essere “ben lieto che la costituzione del Comitato per far luce sulla sua barbara uccisione sia avvenuta proprio presso l’aula consiliare del Palazzo Comunale di Chiavari: si tratta di un fatto che dimostra la sensibilità, mia, dell’amministrazione comunale e dei consiglieri tutti nei confronti di questa triste e drammatica vicenda che vede protagonista un cittadino italiano”. Sul social network, il presidente avrebbe voluto spiegare di voler lo stesso trattamento per vittime di qualsiasi estrazione politica. Sul terrorismo islamico, dichiara adesso:  “L’Allah dei terroristi non rappresenta l’Allah maomettano di tutti gli arabi, che addirittura si sentono vittime di questo regime integralista del terrore: si tratta di quegli “arabi buoni” il cui reale credo è ucciso dall’estremismo”. Il sindaco Levaggi, in merito, dichiara: “Ovviamente non avendo potuto approfondire a tutt’oggi la questione mi riservo di chiarire appena possibile le dinamiche di quanto avvenuto direttamente insieme al presidente Barsotti. Il pensiero della mia maggioranza, della mia amministrazione, si è sempre contraddistinto per essere a favore dei principi liberal-democratici e di tolleranza verso tutti, in totale spirito di democrazia”.