Assenza di PUC e cementificazione, “Carasco la Sampierdarena del Tigullio”

E’ il monito del consigliere Marchiolè, nel caso il comune non si decida a dotarsi al più presto di un Puc.“Carasco si appresta a diventare la Sampierdarena del Tigullio”. Lo afferma il consigliere comunale di minoranza Diego Marchiolè, che a seguito del Consiglio comunale di Carasco tenutosi in mattinata ha ribadito la necessità assoluta che il comune si doti il prima possibile di un PUC. l gruppo “Insieme per Carasco” contesta i punti all’ordine del giorno che sono stati approvati con i soli voti della maggioranza con una dichiarazione di voto: “La realizzazione del capannone FACI per noi legittima e auspicata – spiega Marchiolè – non giustifica lo stralcio dall’originario piano SUA 7 di altri due soggetti privati, con la concreta minaccia di vanificare le attese edificatorie degli altri soggetti proprietari di terreni appartenenti al SUA 7”. Adottare un PUC è quindi, secondo il gruppo politico, un atto dovuto alla cittadinanza “per il futuro del paese, dei giovani, della vivibilità e della qualità della vita”.
“Se continuiamo ad approvare progetti singoli e stralci di piano, anche con la complicità della provincia e della regione – prosegue Marchiolè – di questo passo Carasco diventerà una bella periferia intensamente cementificata alle spalle di Chiavari”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it