Amministrative di Rapallo: Pescino e il Trattato di Lisbona

Il candidato dell’Unione Democratica Consumatori Pensionati invita alla lettura del Trattato ed afferma che i programmi in contrasto con il dettato europeso sono “indice di radicata presenza di interesse privato”.

E’ una presa di posizione quanto meno originale quella di Andrea Pescino, candidato sindaco a Rapallo per l’Unione Democratica Consumatori Pensionati. Pescino infatti prende spunto dal Trattato di Lisbona per affermare che “proporre programmi elettorali che vanno decisamente in contrasto al dettato europeo è indice di radicata presenza di interesse privato conseguente alla opprimente presenza di cosche oligarchiche antisociali”. Non fa nomi Pescino, il quale ricorda la durata illimitata del Trattato di Lisbona e cita il Protocollo sui Servizi di Interesse Generale per affermare che “le differenti necessità e preferenze dei cittadini debbono essere il modello sul quale realizzare l’azione amministrativa nella chiara direzione della volontà del cittadino sovrano proponente e non delegante”.