Alla Camera un disegno di legge ispirato da Agostino

Responsabilità civile di chi promuova ricorsi insostenibili: Scandroglio ed altri 130 deputati raccolgono l’invito del Comune di Chiavari. Sono centotrenta i deputati che si sono schierati dalla parte del Comune di Chiavari, nella battaglia per rendere più difficili i ricorsi di associazioni volti a bloccare opere pubbliche. Lo rende noto proprio l’amministrazione chiavarese, che aveva avviato la questione con l’ordine del giorno votato a maggioranza nel consiglio comunale dello scorso 22 gennaio, sull’onda dello stop alla vendita della Colonia Fara. Se dal Senato è arrivata una risposta improntata allo scetticismo, firmata dal vice presidente della commissione bilancio, Luigi Lusi, alla Camera, invece, è depositata dal 10 marzo una proposta di legge che potrebbe rendere effettiva la più corposa delle richieste partite da Chiavari, quella dell’obbligo di risarcimento per chi presenti ricorsi infondati, tenendo ferme opere. A presentarla è stato Michele Scandroglio che, in quanto deputato (Pdl) eletto in Liguria, era uno dei destinatari della lettera partita dal consiglio comunale chiavarese. Dopo la sua, figurano circa 130 firme di deputati di maggioranza. La proposta è secca e semplice: chiede di inserire nella legge che disciplina il dannoambientale un nuovo comma: “Qualora un ricorso venga respinto perché manifestamente infondato, il giudice condanna le associazioni soccombenti al risarcimento del danno oltre che alle spese del giudizio”.
E se il vice presidente della commissione bilancio del Senato aveva espresso un parere opposto, argomentando sulla costituzionalità di un provvedimento di questo tipo, il Comune di Chiavari, in una nota, commenta: “In una serie di riflessioni il senatore Lusi non risponde a quanto richiesto dal Comune, ma si limita ad elencare articoli di legge già esistenti, relativamente ad altri scenari di diritto civile”.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it