Al via le trattative con la Mares

Il Consiglio regionale si impegna nella trattativa; Broglia intanto formula una proposta di legge perché non si verifichi più una situazione del genere.E’ stato approvato all’unanimità in Consiglio Regionale l’o.d.g. sulla vertenza Mares, con primi firmatari Ezio Chiesa e Gianni Macchiavello, che impegna il Presidente e la Giunta ad attivarsi nella trattativa che si terrà nei prossimi giorni affinché di concerto con tutte le istituzioni interessate insieme alle organizzazioni sindacali siano poste in essere tutte le iniziative utili a salvaguardare i livelli occupazionali degli stabilimenti Mares di Rapallo e Casarza Ligure, ribadendo la scorrettezza del gesto dell’azienda, che ha unilateralmente avviato le procedure di mobilità di 23 dipendenti del polo di Casarza. I consiglieri richiedono inoltre al Governo di far rispettare alla direzione Mares gli accordi precedentemente sottoscritti e di intervenire presso il parlamento europeo per verificare se il Gruppo HTM Sport e la Mares hanno ricevuto finanziamenti dalla Comunità Europea e nel caso accertare se sono state violate le normative per tale finanziamento. Dopo otto giorni di occupazione dell’azienda da parte dei dipendenti, sarà aperto domani alle 11 in Regione un tavolo di trattative.

Intanto, in merito al rapporto fra aziende e territorio, il consigliere regionale dell’Italia di Mezzo Fabio Broglia, ha presentato una proposta di legge regionale richiedendo di introdurre, nella valutazione delle imprese, un criterio in più, e cioè la responsabilità sociale. La legge prevederebbe la formazione di un “comitato etico regionale di responsabilità sociale delle imprese”, composto da rappresentanti della giunta regionale, dei sindacati, delle associaizoni datoriali e delle organizzazioni non governative, che avrebbe il compito di accertarsi che un’azienda accetti determinate clausole, come la tutela dei posti di lavoro locali o del patrimonio ambientale, e le rispetti. Tra l’altro, secondo quanto riferito da Broglia, a partire dal 2009 la responsabilità sociale delle aziende sarà un elemento di certificazione Iso, sul quale si baserà anche l’assegnazione di fondi pubblici.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it