Acqua: fatte le regole per 25 anni

Riunione dei sindaci della Provincia. La gestione ad Iride sino al 2034. Opere prevsite per 736 milioni di euro. La tariffa sarà definita nelle prossime settimane. E’ fatto, il piano di ambito, che per i prossimi 25 anni stabilisce cosa si deve fare, in tutti i Comuni della Provincia di Genova, per quanto riguarda il ciclo dell’acqua. Sono stabiliti nella quota di 736 milioni di investimenti, di cui 200 milioni per opere strategiche.
“Ci sono i depuratori del Tigullio Orientale, di Rapallo, di Recco, più il completamento di quello di Santa Margherita – riferisce l’assessore provinciale Paolo Perfigli -. E poi, c’è un collettore che porterà l’acqua da Chiavari a Rapallo, Santa Margherita, Camogli, risolvndo quei problemi di approvvigionamento che abbiamo viso in questi giorni riproporsi”.
Ad approvare il piano è stata, questa mattina, la conferenza dei sindaci dell’Ato, Ambito territoriale Ottimale. 57 i voti favorevoli, due astenuti, (Chiavari e Cogorno) un Comune che non partecipa al voto: Santa Margherita. Il sindaco De Marchi, infatti, aveva chiesto di separare il voto sul piano, che gli andava bene, da quello sul gestore: l’assegnazione per 25 anni ad Iride Acquagas, infatti, non lo soddisfa: “Noi avremmo scelto una azienda consortile – dice De Marchi -. Perché non possono gestire un bene primario gli stessi Comuni, associati? Sarebbe un modo per cercare, in una materia così importante, il pareggio di bilancio, e non l’utile, come fa una società privata”.
“Siamo vincolati dalla legge ad individuatre un getore unico”, dice Perfigli in replica.
La tariffa sarà determinata in una nuova riunione dell’Ato, e dovrà essere tale da consentire le opere stabilite. Saranno comunque previste differenziazioni tra costa ed entroterra, e per le attività stagionali, oltre a riduzioni per le fasce sociali deboli.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it