Acqua e referendum, l’assessore Perfigli puntualizza

Acqua e referendum, l’assessore Perfigli puntualizza
L'assessore provinciale Paolo Perfigli

L’assessore provinciale alle politiche delle acque risponde al Comitato “Acqua Bene Comune” e garantisce: “Vogliamo e dobbiamo correttamente e puntualmente applicare gli esiti del referendum”.

L’assessore provinciale alle politiche delle acque Paolo Perfigli si dice molto sorpreso per la recente presa di posizione del Comitato “Acqua Bene Comune” in merito alla riunione dell’ATO dello scorso 9 marzo. “Trovo singolare definire segreta tale riunione – osserva Perfigli – alla quale sono stati invitati 67 sindaci”. L’assessore ricorda poi che la Conferenza dell’ATO “è l’organo deputato alle funzioni deliberanti per il Servizio Idrico Integrato e non una sede convegnistica” e ribadisce che nei confronti del Comitato “vi è stata ampia disponibilità di dialogo, sviluppata in numerose occasioni”. E per quanto riguarda il referendum sull’acqua, Perfigli assicura: “Vogliamo e dobbiamo correttamente e puntualmente applicarne gli esiti. E’ però necessario un provvedimento nazionale che assicuri legittimità e correttezza alla revisione tariffaria, coerentemente con l’esito referendario”. A tal proposito, l’assessore spiega che il Ministro dell’Ambiente ha incaricato l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas di assumere un provvedimento in merito all’abrogazione dell’art. 54 del decreto legislativo 152/2006, relativo all’adeguata remunerazione del capitale investito. Infine, Perfigli precisa che non è compito della Conferenza “deliberare in materia di fusione e di assetto societario dell’azienda che gestisce il servizio”.