Acqua di Casarza, vertice a Genova per studiare un alternativa al pozzo di Case Nuove

Resta vietato l
Resta vietato l'uso alimentare dell'acqua
Resta vietato intanto l’uso alimentare dell’acqua

Stamattina i Comuni della Val Petronio si sono riuniti nella sede della Città Metropolitana per discutere con Iren, Idrotigullio, Sap, Ato e Asl la soluzione più rapida per risolvere l’emergenza idrica in atto a Casarza e Makallè.

In merito all’emergenza idrica che interessa da lunedì il Comune di Casarza Ligure e quello di Sestri Levante in zona Makallè a seguito dell’inquinamento del pozzo di Case Nuove, stamattina i rappresentanti dei Comuni della Val Petronio si sono riuniti nella sede della Città Metropolitana insieme a quelli di Iren Acqua Gas, Idrotigullio, Sap, Asl 4 e Ato, per discutere delle soluzioni più rapide per il ripristino della normale distribuzione dell’acqua potabile. La riunione ha stabilito la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico, immediatamente operativo, tra i Comuni, le società e l’Ato per la progettazione dell’intervento alternativo all’utilizzo del pozzo di Case Nuove. Nel frattempo continuerà il monitoraggio quotidiano, iniziato il 13 luglio, da parte del gestore dell’acqua e dell’azienda sanitaria chiavarese, che resta il punto di riferimento per la gestione degli aspetti igienico sanitari dell’emergenza tra tutti i soggetti interessati, popolazione compresa. Rimangono intanto in vigore le ordinanze sindacali e sarà ulteriormente potenziato il sistema di gestione dell’emergenza per cercare di attenuare i disagi della cittadinanza e delle attività commerciali e industriali.